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112 distinzione quinta. — cap. iv.

to acciò che ’l demonio palesasse l’adulterio ch’egli facea colla moglie. E avendo udito che il peccato confessato è celato al diavolo, non avendo copia di prete, si gittò nella stalla dov’era il cavallo e ’l fante del cavaliere; e gittandosi a’ piedi del fante, diligentemente confessò il suo peccato; e dimandando la penitenzia, disse il fante: – Quella penitenzia che voi daresti a un altro prete che vi confessasse simile peccato che avete fatto voi, fate voi. – Andando poi il prete col cavaliere allo ’ndemoniato, e quello rimproverando al cavaliere e agli altri i loro peccati, al prete non diceva niente. Onde disse il cavaliere: – Tu non di’ nulla al prete? tiello ben mente;1 che di’ tu di lui? – rispose: – Di costui non dico nulla. – E dicendo queste parole in lingua tedesca, la qual solo il cavaliere intendeva, disse in lingua latina: – Nella stalla fu giustificato; – il quale solo il prete lo ’ntese. Il quale veggendo la grazia del suo iscampo per la virtù della confessione, lasciò il peccato, e fecesi monaco dell’Ordine di Cestella. Bene è qui da notare, che se interviene che quello cotale che si confessa dal laico, scampa, dee, il più tosto che può, essere a’ piè del prete e riconfessare tutti i suoi peccati i quali avea detto al laico; e allora si darà perfezione al sagramento; e ’l peccatore averà remissione del peccato in virtù delle chiavi della santa Chiesa, delle quali solo il prete è ministro; e osserverà2 il comandamento che fa la santa Chiesa della confessione. E in ciascuno caso il laico è tenuto di celare i peccati che udisse in confessione, come dee fare il prete. E avvegna che detto sia che ’l prete debba essere colui che ode la confessione, non è però da ’ntendere che ogni prete possa assolvere ogni peccatore e ogni peccato, se non se in caso di morte; ma conviene che sia proprio prete ch’abbia podestà

  1. Questo luogo conferma l'osservazione da noi fatta di sopra, pag. 23, nota 3. É forse arbitrio degli editori del primo secolo: tienlo bene a mente.
  2. Così, meglio di ogni altro, il Salviati.