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108 distinzione quinta. - cap. iii.

fuoco, e egli, come fedele cristiano, fu liberato. Or, come sia utile a confessare più volte il peccato, e che modo se ne dee tenere; e s’egli è necessità in alcuno caso riconfessare uno medesimo peccato più volte; si dirà più innanzi nel luogo suo. Èun altro effetto della confessione, che il peccato manifestato in confessione si quopre e nasconde e dimentica prima da Dio: et dicesi il peccato nascosto e dimenticato da Dio, in quanto Iddio nol vede, e non se ne ricorda a punirlo. Onde Iddio dice per lo Profeta: Se ’l peccatore si convertirà, e lascerà il peccato, io non mi ricorderò di tutti i suoi peccati. E a questo medesimo intendimento parlava il Salmista, quando dicea: Beati quorum remissoe sunt iniquitates, et quorum tecta sunt peccata: Beati sono coloro le cui iniquità sono dimesse e perdonate, e ’loro peccati sono coperti e nascosi. Nascondonsi ancora dal diavolo i peccati confessati, de’ quali non puote l’uomo poi accusare: chè, come si pruova per molti essempli, il diavolo mostra di scrivere i peccati dell’uomo, in quanto gli vede quando si fanno; e tiêgli a mente, e recagli a mente all’uomo nell’ora della morte davanti al giudicio di Dio: la qual cosa non puote fare de’ peccati confessati, gli quali gli si nascondono, e diménticagli. E di ciò si truova uno essemplo, fra gli altri.

Leggesi nella Leggenda di santo Costanzo, arcivescovo di Conturbia, che dicendo egli la messa, uno monaco giovane, il quale in quella messa avea cantato il vangelo forse con peccato mortale, fu invasato dal diavolo; e fra l’altre cose ch’egli dicea, si era che manifestava, palesemente rimproverando altrui, i peccati, quantunque celatemente commessi, se non erano confessati. Onde molti, temendo la vergogna, si confessavano prima che gli venissono davanti; e alquanti che aveano ricevuto vergogna da lui non confessati, s’andavano poi a confessare. Oh grande virtù della confessione! a coloro ch’erano confessati in prima, non dicea niente: coloro i quali prima egli avea isvergognati, non essendo confessati,