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capo secondo 13

nove o dieci mesi; il che sempre ha apportato gran danno ed interesse alla città predetta e suoi poveri cittadini, come per esperienza s’è visto e praticato. Il che si eviterà, con grazia di Nostro Signore Iddio, facendosi il governo nel detto mese di giugno, perchè vien detto governo in tempo della raccolta delle vettovaglie, e di facile, e con comodità e meno dispendio si può provvedere alla grascia di essa città per tutto l’anno, e si viene ad evitare l’interesse che si cagionava prima in comprare i grani in fine dell’annata. E perciò presentando a Vostra Eccellenza (al Vicerè) gl’infrascritti capi, la supplicano sia servita interporvi decreto di sua autorità, e regio assenso, e comandare che così si osservi; e l’avranno a grazia ut Deus.

In primis siam di parere che l’elezione delli Sindaci s’avesse da fare in questo modo: — Che si facciano due casciarizzi separati, uno delli nobili, l’altro delli onorati cittadini che concorreranno al sindacato; facendosi in ciascheduno tanti cascioni quante saranno le persone che si avranno da bussolare per sindaci, per descriversi anco li numeri, incominciando dal primo a finire per quante saranno per ragion d’età; ed ogni cascione abbia da essere con la sua chiave, quale si tenerà per la persona che sarà scritta in detto cascione; ognuna delle quali tenerà la sua. I quali casciarizzi debbono stare in una camera separata, nella quale debbano stare due religiosi delli più venerandi che si potranno avere, e timorosi di Dio, eligendi da differente ordine religioso, e che sieno persone forestiere, e non di questa città, per non tener passione, nell’istesso giorno della nuova elezione de’ Sindaci.

Item per la prima volta s’abbia da pubblicare banno dodici giorni avanti che si averà da fare l’elezione dei sindaci, che tutte quelle persone abili di essere sindaci, di anni venticinque in su, conforme la regia Prammatica, che si vorranno scrivere al concorso de’ sindaci, vengano in detto termine a scriversi in presenza del regio Governatore e Sindaci. Con questo però che quelli che saranno descritti di concorrere al sindacato non possano concorrere più ad altri uffizii della città, eccetto che a detto uffizio di sindaco, e di sindacatori degli uffiziali e razionali di visione de’ conti. Ma agli altri uffizii concorreranno quelle persone, che non sono descritte al concorso del sindacato predetto. E li nomi delle persone che si vorranno descrivere per sindaci, si debbano scrivere per il Segretario di essa città, ed in presenza del regio Governatore e Sindaci, li quali debbano firmare dette scritture per non potersi commettere fraude.