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   140 libro terzo

CAPO QUINTO

(Dall’anno 1070 al 1189)

I. Fatti de’ Normanni in Sicilia. II. Ruggiero Conte di Sicilia. Roberto vuol condurre la guerra sotto le mura di Costantinopoli. Batte i Bizantini in Corfù, ma quivi muore. Suo figlio Ruggiero diviene Duca di Calabria e di Puglia. Contese con suo fratello Boemondo. Benavero Saracino sbarca presso Reggio sulla rada di Calamizzi; ma poi è combattuto in mare, e morto dal Conte Ruggiero. Morte di questo Conte in Mileto. III. Le Chiese di Calabria tornano all’ubbidienza del Pontefice Romano. Cattedrale Latina, e Cattolica Greca in Reggio. Rito greco. Giurisdizione dell’Arcivescovo di Reggio sopra i Vescovi sufraganei. Morte del Duca Ruggiero. Il Ducato di Calabria e quello di Puglia scadono al suo figliuolo Guglielmo. Il Conte di Sicilia Ruggiero II conquista molti paesi in Calabria in pregiudizio del Duca Guglielmo. Papa Calisto II in Reggio. Morte di Guglielmo. Il Conte Ruggiero II diviene Duca di Calabria. Si ammoglia ad Albiria. Fonda la Monarchia di Sicilia, e ne fa metropoli Palermo, ove prende la corona di Re. Costituzioni della Monarchia di Sicilia. IV. Guerra tra re Ruggiero e l’imperatore Giovanni Comneno. Conquiste di Ruggiero in Oriente. Artefici greci da lui condotti in Sicilia. Coltura delle canne da zucchero in Sicilia e Calabria. V. Famiglia di Ruggiero. Sue nuove nozze. Sua morte. Seguita il regno a Guglielmo suo quartogenito. Turbolenze. L’ammiraglio Majone. Matteo Bonello in Calabria. VI. I Calabresi deliberano la morte di Majone. Fatti del Bonello, e morte di Majone. VII. Morte di Re Guglielmo, a cui succede Guglielmo II. Intrighi della Corte. Congiure e tumulti. VIII. Arrigo Conte di Montescaggioso. Sue vicende in Messina e in Reggio. Odone Quarrello. IX. Sedizione di Messina a favore del Conte di Montescaggioso. I Reggini si uniscono a’ Messinesi. Assaltano il castello di Reggio per liberarne il Conte prigioniero. N’è liberato; ed Odone Quarrello è strozzato in Messina. X . Caduta del Gran Cancelliere Stefano. Terremoto in Calabria e Sicilia. Nozze di Guglielmo II. Papa Alessandro III concede l’uso del Pallio all’Arcivescovo di Reggio. Vescovadi suffraganei.


I. Ruggiero non prima ricevette la splendida offerta de’ Messinesi che s’infiammò nel desiderio d’un cavalleresco cimento. Eletti sessanta de’ suoi più animosi e gagliardi cavalieri, con mirabile temerità sbarrò nelle vicinanze di Messina. Ove accorsagli contro una gran turba di Saracini fuori delle porte, egli fece sembiante d’averne paura, e di dar la volta; sino a che vedendoli assai lungi alla città, si rivolse in un tratto contro di loro, e fece andarli a gambe levate (1071). E bastando questo per quella volta, s’impadronì delle loro spoglie ed armi, e fece ritorno in Calabria.

Essendo poi acconcia ogni cosa per la spedizione di Sicilia, Ruggiero si prese l’assunto dell’oppugnazione di Messina, e Roberto mosse contro Palermo. Di che avuto spia il saracino Belcamero, ch’era Emiro di questa città, fece entrar nello Stretto di Messina gran numero di navi di ogni fatta per attraversarsi al tragitto dei Normanni. E per questo non fu allora possibile l’andata in Sicilia;