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   114 libro terzo

CAPO SECONDO

(Dall’anno 733 al 936.)

I. Dominio de’ Bizantini in Italia verso la metà del secolo ottavo. Guerre civili in Affrica. Gli Aglabiti. II. Avventura di Eufemio. I Saracini in Sicilia. Loro conquiste. III. I Saracini in Calabria. Guerra tra Bizantini e Saracini, e sue vicende. IV. I Saracini di Sicilia si ribellano. Abulabba, figlio del Califfo d’ Affrica viene a soffogare la ribellione. Corsa di Sveropulo, re di Dalmazia, sino a Reggio. Abulabba assalta Reggio. Il Metropolita Reggino è fatto prigione da’ Saracini. Il Califfo Abramo in Reggio; e poi muore in Cosenza. V. Reggio è ricuperata dai Bizaniini, e diviene sede del Duca di Calabria. La Calabria è detta Sicilia. Prosperità di Reggio. I Saracini in Squillace. E loro capo Abstaele, poi Olcobechio. VI. Eustrazio Duca di Calabria. Tratta la pace co’ Saracini. VII . Giovanni Mazzalo Duca di Calabria. È ucciso da’ Reggini, che levandosi a tumulto, si danno a Landolfo I Duca di Benevento. Leonzio Metropolita di Reggio. Il corsale Abusaide in Sicilia. Reggio è assalita e presa da’ Saracini di Affrica, ma i Saracini di Calabria, condotti da Olcobechio, la ripigliano. VIII. Bizantini, Calabresi ed Amalfitani si collegano contro i Saracini. Olcobechio resta sconfitto; e Reggio è racquistata da’ Cristiani. Il capitano Saracino si rifà, e ritoglie Reggio; ma è ucciso da’ suoi in Squillace. IX . Saclabio nuovo capo de’ Saracini di Calabria. Battaglia de’ Saracini presso Reggio. Conquiste di Saclabio in Calabria. I Calabresi si riscuotono, e disfanno Saclabio. Calabresi, Pugliesi, Amalfitani, e Giovanni Duca di Napoli si stringono contro i Saracini. Vittoria de’ Cristiani, e morte di Saclabio.


I. Intorno alla metà del secolo ottavo (An. di Cr. 744.) una crudel pestilenza travagliò grandemente la Grecia, la Sicilia e la Calabria. Ivi a pochi anni Astolfo re de’ Longobardi, venendo colle sue armi contro Ravenna, e dando dentro ai paesi dell’Esarcato, conquistò tutto in brevissimo tempo, sedendo imperatore d’Oriente Costantino IV. (An. di Cr. 753.) Non rimase allora altro a’ Bizantini che la Sicilia, il Ducato di Napoli, il Ducato di Gaeta, e quelle città che componevano il Tema di Calabria, come Gallipoli ed Otranto nell’antica, e Reggio, Gerace, Santa Severina, Crotone, Amantea, Agropoli ed il Promontorio di Leucosia.

Intanto in Affrica alla dinastia degli Ommiadi fondata da Moavia succedeva dopo tante guerre civili quella degli Abassidi; così detta da Abul-Abbas, Califfo de’ musulmani d’ Affrica, d’Asia, e di Spagna. Poco appresso la città di Bagdad diveniva capo del califfato d’Oriente, e n’era fondatore Almanzor. E così Cordova era fatta sede del califfato di Occidente, proclamatone Emiro Miramolino. Sicchè dopo la caduta degli Ommiadi si partì in due califfati l’Impero arabo.

I Saracini avevano già conchiusa una nuova pace cogl’imperatori d’Oriente, la quale poi fu maggiormente rifermata dall'Imperatrice Irene; ma però col vergognoso patto che l’Impero dovesse pagare a