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EPISTOLA ESPLICATORIA



Cieco, chi non vede il sole, stolto, chi nol conosce, ingrato, chi nol ringrazia, se tanto è il lume, tanto il bene, tanto il beneficio per cui risplende, per cui eccelle, per cui giova, maestro de’ sensi, padre di sostanze, autor di vita! Or non so qual mi sarei, eccellente Signore, se io non stimassi il vostro ingegno, non onorassi i vostri costumi, non celebrassi i vostri meriti, con li quali vi siete scoperto a me nel primo principio, ch’io giunsi a l’isola britannica, per quanto v’ha conceduto il tempo. Vi manifestate a molti, per quanto l’occasione vi presenta, e rimirate a tutti, per quanto vi mostra la vostra natural inclinazione veramente eroica. Lasciando dunque il pensier de’ tutti a’ tutti, ed il dover de’ molti a’ molti, non permetta il fato, che io, per quel tanto, che spetta al mio particolare, come talvolta mi son mostrato sensitivo verso le moleste e importune discortesie d’alcuni, così avanti gli occhi de l’eternità vegna a lasciar nota d’ingratitudine, voltando le spalle a la vostra bella, fortunata e cortesissima patria, prima ch’almeno con segno di riconoscenza non vi salutassi, giunto al generosissimo e gentilissimo spirito del signor Folco Grivello; il quale, come con lacci di stretta e lunga amicizia, con cui siete allevati, nodriti