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la selva oscura | 17 |
perchè ardire e franchezza non hai?
Il che mostra che l’idea di paura è connessa, per Dante, con viltà, anche quando viltà non è bassezza propriamente o ignominia, ma l’opposto di magnanimità, che è quanto dire di nobiltà o gentilezza, cioè di quella “grazia„ o “divina cosa„ che fa quelli che l’hanno, “quasi come Dei„.1
Ora nel verso
che nel pensier rinnova la paura,2
e nell’altro
allora fu la paura un poco queta,3
si sottintende il concetto di viltà, come negli altri versi,
l’anima tua è da viltate offesa,
perchè tanta viltà nel cuore allette?.4
si legge quello di paura. Vero è che Dante potrebbe dirmi,
è Cielo dovunque la Stella,
ma ciò non e converso;5
e che, come nobiltà “vale e si stende più che virtù„, così viltà si stende più che paura; ma non forse vorrebbe dirlo qui, trattandosi d’un linguaggio che non è più quel del Convivio, anche quando il pensiero è lo stesso, chè nella Comedia egli parla per simboli evidenti e disegna e scolpisce figure, non
Sotto il velame | 2 |