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l'altro viaggio | 359 |
E tutte hanno il ciglio forato da un fil di ferro, sicchè non possono vedere.1 Ora Malebolge è2
tutto di pietra di color ferrigno.
Là pietra livida, qua ferrigna. I peccatori, che sono a capo di tutti i frodolenti, i peccatori che hanno tra loro, anzi sotto loro, Caifas, i peccatori che sono i primi nominati nel novero di Virgilio, e che sono significati nella faccia di uom giusto del serpe Gerione; hanno3
cappe con cappucci bassi
dinanzi agli occhi...
Di fuor dorate son, sì ch’egli abbaglia;
ma dentro tutto piombo, e gravi tanto...
Là vil cilicio e manti di color di pietra; qua cappe di piombo e d’oro abbagliante. Inoltre quelli tra i peccatori di frode, avanti cui deve morir la pietà, e dopo i quali è ricordata la luna tonda della prudenza; sono così travolti che ad ognuno conveniva venire indietro4
perchè il veder dinanzi era lor tolto.
E così la pena della superbia nel purgatorio somiglia a quella del tradimento nell’inferno. Già il luogo, là è di “marmo candido„,5 qua è un lago6
che per gelo
avea di vetro e non d’acqua sembiante.