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il corto andare | 175 |
giustizia legale, che fa pure capo al principe. Il freno è la giustizia legale:
onde convenne legge per fren porre;
la guida è la prudenza regnativa:
convenne rege aver che discernesse
della vera cittade almen la torre.
Questo freno e questa guida, nella strada del mondo, non può essere che l’imperatore. Non può essere il papa;
però che il pastor che precede
ruminar può, ma non ha l’unghie fesse;
cioè può meditare le scritture e sanamente intenderle, ma non ha l’uffizio e la virtù di discernere il bene dal male; cioè la prudenza, la prudenza che appartiene all’uso pratico dell’animo:1 ha quanti lumi si vogliano, per la vita spirituale; non ha quello per la vita attiva o civile: tanto che pur esso, difettando del lume, non ha il freno;
perchè la gente, che sua guida vede
pure a quel ben ferire, ond’ella è ghiotta,
di quel si pasce, e più oltre non chiede.
La gente la quale vede che il suo pastore è dominato dalla cupidità e se ne lascia condurre, lo imita. Ora la cupidità contrasta massimamente alla giustizia. Dunque il pastore non ha prudenza regnativa nè la giustizia legale.
- ↑ Summa 1a 2ae 102, 6.