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sopra lo amore | 89 |
Platonici comodissima copula dell’Animo col corpo terreno. Di qui avviene, che gli animi de’ Pianeti a gli Animi nostri, e i corpi loro a’ corpi nostri, confermano e fortificano quelle sette doti, che da principio ci furono date da Dio. Al medesimo offizio attendono altrettante mature di Demonii che stanno in mezzo tra i celestiali e gli uomini. Il dono della contemplazione fortifica Saturno per mezzo de’ Demonii Saturnini. La potenzia del governo e dello imperio, Giove col ministerio de’ suoi Gioviali Demonii, e similmente Marte per li Marziali favoreggia la grandezza dell’Animo. Il Sole con l’aiuto de’ Demonii Solari aiuta la clarità de’ sensi, e delle oppenioni: onde seguita lo indovinare: Venere per li Venerei incita allo Amore. Mercurio per li Mercuriali desta a lo interpretare e pronunziare. La Luna ultimamente mediante i suoi lunari demonii l’uffizio della generazione augumenta. E benchè a tutti gli uomini concedino facultà di queste cose: nientedimeno a coloro più in spezialità conferiscono, nella concezione e nascimento de’ quali secondo la disposizione del Cielo ànno più dominio. Le quali cose benchè in verità venendo da disposizione divina sieno oneste, nondimeno possono qualche volta disoneste parere, quando noi non le usiamo rettamente. Il che è manifesto nello uso del governo, animosità, amore, e generazione. Adunque lo istinto d’Amore (per abbreviare) è dal sommo Dio e da Venere che si chiama Dea e da’ suoi venerei Demonii concesso. E perchè da Dio descende, si può chiamare Iddio: e perchè da i Demonii si conferma si può chiamare Demonio. Per la qual cosa ragionevolmente da Agatone si chiama Iddio, e da Diotima Demonio. Io dico Demonio Venereo.
Capitolo V
Degli ordini de’ Demonii venerei: e in che modo saettano lo amore.
Dicesi il Demonio Venereo essere Amore di tre ragioni. Il primo pongono i platonici in Venere