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72 | marsilio ficino |
Capitolo VI
Quante parti si richieggono a fare la cosa bella: e che la bellezza è dono spirituale.
Finalmente che cosa è la Bellezza del corpo? Certamente è un certo atto, vivacità, e grazia, che risplende nel corpo per lo influsso della sua Idea. Questo splendore non descende nella materia, s’ella non è prima attissimamente preparata. E la preparazione del corpo vivente in tre cose s’adempie, ordine, modo e spezie: l’ordine significa le distanze delle parti: il modo significa la quantità: la spezie significa lineamenti e colori: perchè imprima bisogna che ciascuni membri del corpo abbino il sito naturale, e questo è che gli orecchi, li occhi, e il naso, e gli altri membri sieno ne’ luoghi loro: e che gli occhi amendui egualmente sieno propinqui al naso: e che gli orecchi amendui egualmente siano discosto dagli occhi. E questa parità di distanze che s’appartiene all’ordine, ancora non basta, se non vi si aggiugne il modo delle parti: il quale attribuisca a qualunque membro la grandezza debita, attendendo a la proporzione di tutto il corpo. E questo è che tre nasi posti per lungo adempino la lunghezza d’un volto: e ancora li duoi mezzi cerchi degli orecchi insieme congiunti, faccino il cerchio della bocca aperta: e questo medesimo faccino le ciglia, se insieme si congiungono. La lunghezza del naso ragguagli la lunghezza del labbro, e similmente dello orecchio: e i duoi tondi degli occhi, ragguaglino la apertura della bocca; otto capi faccino la lunghezza di tutto il corpo: e similmente le braccia distese per lato, e le gambe distese faccino l’altezza del corpo. Oltre a questo stimiamo essere necessaria la spezie: acciocchè li artificiosi tratti delle linee, e le crespe, e lo splendore degli occhi adornino l’ordine, e il modo delle parti. Queste tre cose benchè nella materia siano, nientedimeno parte alcuna del corpo essere non possono. L’ordine de’