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70 | marsilio ficino |
Capitolo V
Come nasce lo amore e l’odio: e che la bellezza è spirituale.
Di tutte queste cose seguita che ogni grazia del volto divino, che si chiama la universal pulcritudine, non solamente nello Angelo e nello animo sia incorporale: ma eziandio nello aspetto degli occhi. Non solamente questa faccia tutta insieme: ma eziandio le parti sue da ammirazione commossi amiamo. Dove nasce particulare Amore a particulare bellezza. Così ponghiamo affezione a qualche uomo, come membro dello ordine mondano: massime quando in quello la scintilla dell’ornamento divino, manifestamente risplende. Questa affezione da due cagioni depende: si perchè la immagine del volto paterno ci piace: si eziandio perchè la spezie e figura dell’uomo attamente composta, attissimamente si confà con quel sigillo o vero ragione della generazione umana: la quale l’Anima nostra prese da l’Autore del tutto, e in sè ritiene. Onde la immagine dell’uomo esteriore presa per i sensi, passando nello animo, s’ella discorda dalla figura dell’uomo, la quale lo animo da la sua origine possiede, subito dispiace: e come brutta, odio genera. Se ella si concorda, di fatto piace: e come bella s’ama. Per la qual cosa accadde, che alcuni scontrandosi in noi, subito ci piacciono o vero dispiacciono, benchè noi non sappiamo la cagione di tale effetto. Perchè l’animo impedito nel ministerio del corpo, non risguarda le forme che sono per natura dentro a lui: ma per la naturale e occulta disconvenienza o convenienza, seguita che la forma della cosa esteriore, con la immagine sua pulsando la forma della cosa medesima, che è dipinta nell’animo, dissuona o vero consuona, e da questa occulta offensione, o vero