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gli piacciono però per questo, se poi non lo amano. Quelli che lo conoscono e amano, sono amati da Dio, non perchè lo conoscono, ma perchè lo amano. Noi ancora non vogliamo bene a coloro che ci conoscono, ma a quelli che ci amano: perchè molti che ci conoscono, spesso abbiamo nemici. Quello adunque che ci rimena in Cielo, non è la Cognizione di Dio; ma è lo Amore.

Oltre a questo i gradi di quelli, che nel Celeste Convito seggono, seguitano i gradi degli amanti.

Imperocchè quelli, che più eccellentemente Iddio amarono, di più eccellenti vivande quivi si pascono. Perchè quelli, che per l’opera della Fortezza, la fortezza di Dio amarono, quella stessa fruiscono; quelli che la Giustizia di Dio, fruiscono la Giustizia; quelli, che la Temperanza, similmente la Temperanza divina. E così varii animi fruiscono varie Idee della divina Mente, secondo che variamente gli porta l’Amore. E tutti fruiscono tutto Iddio: perchè Iddio in ciascuna Idea è tutto. Ma coloro più prestantemente Iddio tutto posseggono, i quali in più prestante Idea lo veggono. Ciascuno usufrutta quella virtù Divina, la quale amò vivendo. E però come dice Platone nel Fedro, nel Coro de’ Beati non è invidia, perchè essendo la più gioconda cosa che sia il possedere la cosa amata, ciascuno possedendo quello che ama, vive contento e pieno. Onde se due amanti usufruttano le cose amate, ciascuno si riposa nell’uso del suo obbietto, e non avrà cura alcuna se altri usufrutti più bello obbietto di lui. Sì che per benefizio dello Amore è fatto che in diversi gradi di felicità, ciascheduno della sua sorte senza invidia viva contento.

Avviene ancora che per lo Amore, gli animi beati senza fastidio, delle medesime vivande in sempiterno si pascono. Imperocchè a dilettare i convitati, non bastano nè vivande, nè vini, se la fame e la sete non gli alletta: e tanto il diletto dura, quanto basta lo appetito: e l’appetito è il detto Amore. Per la qual cosa l’Amore eterno, dal quale è acceso l’Animo sempre inverso Dio, fa che l’Animo sempre gode di Dio, come di cosa nuova. E questo Amore, della medesima bontà di Dio è