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48 marsilio ficino

al bene e nessuno al male, il proposito dell’acqua non è spegnere il fuoco, che è male, ma è generare acqua simile a sè e questo è bene. E se ella potesse senza danno del fuoco questo fare, non ispegnerebbe il fuoco. La medesima ragione si assegna delle altre cose, che tra loro contrarie e nimiche paiono. Certamente l’agnello non ha in odio la vita e figura del lupo: ma la distruzione di sè, che dal lupo seguita: e il lupo non per odio dello agnello, ma per amore di sè, l’agnello divora: e l’uomo non ha in odio l’uomo, ma i vizi dell’uomo. E se portiamo invidia a’ più potenti e acuti di noi, non procede da odio di loro, ma da amore di noi: dubitando di non essere da loro superati. Per la qual cosa niente ci dà noia che non possiamo dire lo Amore essere in tutte le cose: e per tutto discorrere.

Adunque questo tanto Dio perchè egli è in ogni luogo, ed è dentro a tutte le cose, dobbiamo temere come potente Signore, lo imperio del quale schifare non possiamo, e come sapientissimo giudice, al quale non sono le nostre cogitazioni ascose. Questo ancora che è creatore del tutto e servatore come Padre dobbiamo venerare e come tutore e refugio stimare; costui perchè insegna le arti, come precettore seguire: per il quale come fattore siamo e viviamo, come da conservatore perseveriamo in essere, come da giudice siamo governati, come da precettore siamo ammaestrati e formati a bene e felicemente vivere.


ORAZIONE IV

Capitolo I

Dove si pone il testo di Platone della antica natura degli uomini.


Dette queste parole il nostro famigliare pose fine al suo dire: e dopo lui seguitò Cristofano Landino uomo di dottrina eccellente: il quale ne’ tempi