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sopra lo amore 31



Capitolo IV

Come Platone delle cose divine si espone


Questo misterio significò Platone, nella epistola al Re Dionisio, quando egli affermò, Dio esser cagione di tutte le cose belle; quasi dicesse Dio essere di tutta la Bellezza principio. E disse così: « Circa il Re del tutto, sono tutte le cose, e per cagione di lui sono tutte. Egli è cagione di tutte le cose belle. Le seconde cose sono circa il secondo; le terze circa il terzo. L’Animo dello uomo desidera quali sieno quelle cose intendere, guardando in quelle cose che sono a lui propinque: tra le quali nessuna è suffiziente. Ma circa esso Re, e quelle cose che io dissi, non è alcuna cosa tale: e quello che è dopo questo, l’Animo parla ».

Questo testo sì espone in questo modo.

Circa il Re. Significa non dentro al Re, ma fuori dei Re, perchè in Dio non è composizione alcuna: e quello che significhi questa parola circa, Platone lo espone quando aggiugne tutte le cose sono per cagione di lui: ed egli è cagione di tutte le cose belle; come se e’ dicesse così: circa il Re del tutto, tutte le cose sono: perchè a lui come a fine tutte per natura si rivolgono: si come da lui come principio sono prodotte. Di tutte le cose belle, cioè di tutta la Bellezza, la quale ne’ Cerchi sopradetti risplende. Imperocchè le Forme de’ corpi si riducono a Dio per i semi: i Semi per le ragioni: le ragioni per le Idee: e co’ medesimi gradi da Dio si producono. E proprio quando ei dice, tutte le cose, intende le Idee: perchè in queste tutto il resto si rinchiude.

Le seconde circa il secondo, le terze circa il terzo. Zoroastro pose tre principii del Mondo, Signori di tre ordini: Oromasin, Mitrin, Arimanin: i quali Platone chiama Dio, Mente, Anima; e quei tre ordini pose nelle spezie divine, cioè Idee, Ragioni e Semi. Le prime adunque, cioè le Idee, circa il primo, cioè circa Dio: perchè da Dio son date