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18 MARSILIO FICINO

la sua prima origine si narra. Terzo lo loderà dalle cose che seguitano: dove apparirà la sua maravigliosa utilità.

Ma in prima de l’antica e sua nobile origine, appresso de la sua futura utilità, disputeremo.


Capitolo II

Della origine di Amore


Orfeo nella Argonautica, imitando la Teologia di Mercurio Trimegisto, quando cantò de’ principi delle cose alla presenza di Chirone e degli Eroi, cioè uomini Angelici, pose il Caos innanzi al Mondo e dinanzi a Saturno, Giove e gli altri Dii. Nel seno di esso Caos collocò l’Amore: dicendo, Amore essere antichissimo, per sè medesimo perfetto, di gran consiglio. Esiodo nella sua Teologia, e Parmenide Pitagorico nel libro della natura, e Acusileo Poeta, con Orfeo e Mercurio si accordano. Platone nel Timeo similmente descrive il Caos, e in quello pone lo Amore, e questo medesimo nel Convito racconta Fedro.

I Platonici chiamano il Caos, il Mondo senza forme: e dicono il Mondo essere Caos di forme dipinto. Tre Mondi pongono: tre ancora saranno i Caos. Prima che tutte le cose è Iddio Autore di tutte, il quale noi esso Bene chiamiamo. Iddio prima crea la Mente Angelica: dipoi l’Anima del Mondo, come vuole Platone: ultimamente il corpo dello Universo. Esso sommo Iddio non si chiama Mondo perchè il Mondo significa ornamento di molte cose composte: ed egli al tutto semplice intendere si debbe. Ma esso Iddio affermiamo essere di tutti i Mondi principio e fine. La Mente Angelica è il primo Mondo fatto da Dio: il secondo è l’anima dello Universo: il terzo è tutto questo edifizio che noi veggiamo.

Certamente in questi tre Mondi, ancora tre Caos si considerano. In principio Iddio crea la sustanzia della Mente Angelica, la quale noi ancora essenzia