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SOPRA LO AMORE | 17 |
mile a Fedro sia suto giudicato, non certamente da me, perchè tanto non mi attribuisco, ma dal caso della sorte, la qual cosa da voi è suta approvata: con questi felici augurii, la sua orazione volentieri imprima interpreterò: dipoi quello che al Vescovo ed al Medico toccava, secondo la facultà dello ingegno, metterò ad esecuzione.
Tre parti in ogni cosa considera qualunque Platonico Filosofo: di che natura son quelle cose, che le vanno innanzi: di che quelle che la accompagnano; e così quelle che seguitano dipoi. E se queste parti essere buone appruova, essa cosa loda: e così per il contrario. Quella adunque è laude perfetta, la quale l’antica origine della cosa racconta: narra la forma presente: e dimostra li frutti futuri. Dalle prime parti ciascuna cosa si loda di nobiltà: dalle seconde di grandezza: dalle terze di utilità. Il perchè per quelle tre parti, nelle lodi queste tre cose s’includono, nobiltà, grandezza, e utilità.
Per la qual cosa il nostro Fedro principalmente contemplato la presente eccellenzia di Amore, grande Dio lo chiamò. Soggiunse agli uomini ed agli Dii degno di ammirazione. E non senza ragione: con ciò sia che noi propriamente delle cose grandi pigliamo ammirazione. Colui veramente è grande, allo imperio del quale tutti gli uomini e tutti gli Dii, secondo che si dice, si sottomettono. Imperocchè appresso gli antichi così gli Dii come gli uomini si innamorano. La qual cosa Orfeo ed Esiodo insegnano, quando dicono, le Menti degli uomini e degli Dii dall’Amore esser domate. Dicesi ancora essere degno di ammirazione, perchè ciascuno quella cosa ama, per la bellezza della quale si maraviglia. Certamente gli Dii, ovvero Angeli, come vogliono i nostri Teologi, maravigliandosi della Bellezza divina, quella amano: e similmente avviene agli uomini di quella de’ corpi. Questa certamente è lode di Amore, che si trae da la sua presente eccellenza, che lo accompagna. Dipoi dalle parti, che gli vanno innanzi, Fedro lo loda, quando afferma Amore essere antichissimo di tutti gli Dii: dove risplende la nobiltà di Amore, quando