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14 | MARSILIO FICINO |
pose. Io per rimedio de’ Latini il libro di Platone di greca lingua in latina tradussi: e confortato dal nostro magnifico Lorenzo De’ Medici, i misterii, che in detto libro erano più difficili, comentai: e acciò che quella salutifera manna, a Diotima dal Cielo mandata, a più persone sia comune e facile, ho tradotto di latina lingua in toscana i detti Platonici misterii, insieme col comento mio: il quale volume dirizzo principalmente a voi Bernardo Del Nero, e Antonio Manetti, dilettissimi miei: perchè son certo, che lo Amore, il quale vi manda il vostro Marsilio Ficino, con Amore riceverete: e darete ad intendere a qualunque persona presumesse leggere questo libro con negligenzia, o con odio, che non ne sarà capace in sempiterno. Imperocchè la diligenzia dello Amore, non si comprende con la negligenzia: e esso Amore, non si piglia con l’odio.
Il santo Spirito Amore Divino, il quale spirò Diotima, ci allumini la Mente, e accenda la volontà in modo, che amiamo lui in tutte le sue opere belle: e poi amiamo le opere sue in lui: e infinitamente godiamo la infinita sua Bellezza.