Pagina:Sopra lo amore.djvu/155


sopra lo amore 149

unità divina, lo infimo tiene il corpo: ed essendo quattro mezzi i quali narrammo, è necessario qualunque cade da ’l primo insino a l’ultimo, per quattro mezzi cadere. Essa unità divina è termine di tutte le cose e misura: senza confusione e senza moltitudine. La mente Angelica è una certa moltitudine di Idee: ma è tale moltitudine che è stabile e eterna. La ragione della Anima è moltitudine di notizie e d’argomenti, moltitudine, dico, mobile, ma ordinata. L’opinione ch’è sotto la ragione, è una moltitudine di immagini disordinate, e mobili: ma è unita in una sustanzia e in un punto. Conciò sia che la Anima nella quale abita la opinione, sia una sustanzia la quale non occupa luogo alcuno. La natura, cioè la potenzia del nutrire che è da l’Anima, e ancora la complessione vitale, ha simili condizioni: ma è per i punti del corpo diffusa. Ma il corpo è una moltitudine indeterminata di parti e d’accidenti, suggetta al movimento, e divisa in sustanzie, momenti e punti. L’Anima nostra risguarda tutte queste cose: per queste discende, per queste saglie. In quanto ella da essa Unità principio dell’Universo nasce, acquista una certa unità, la quale unisce tutta la essenzia sua, potenzie, e operazioni. Da la quale, e a la quale l’altre cose, che sono nella Anima, hanno tale rispetto, quale le linee del circulo hanno dal centro e al centro. E dico che quella Unità non solamente unisce le parti della Anima tra loro, e con tutta la Anima; ma eziandio tutta la Anima unisce con quella Unità la quale è cagione dello Universo. La medesima Anima in quanto riluce per il raggio della Mente divina, le Idee di tutte le cose, per la Mente, con atto stabile contempera. In quanto ella si rivolta a sè medesima, le ragioni universali delle cose considera, e da’ principii a le conclusioni argomentando discorre. In quanto ella risguarda i corpi, rivolge in sua oppenione le particulari forme e immagini delle cose mobili, ricevute per i sensi. In quanto ella s’inclina a la materia, usa la natura per istrumento, col quale muove la materia e formala: onde le generazioni e augumenti e ancora i loro contrarii procedono; voi vedete a-