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136 | marsilio ficino |
sono occupati dal sangue adusto, trascendono molto nel ridere: sopra tutti si vantano: gran cose di sè promettono: e con balli e canti fanno gran festa. Quelli che sono gravati dalla nera feccia del sangue, sono sempre melancolici, e certi loro sogni si fingono: i quali in presenzia gli spaventano, e di futuro gli fanno temere. E queste tre spezie di pazzia da difetto di cervello procedono. Perchè quando quelli umori si ritengono nel cuore angoscia e viltà partoriscono, non proprio pazzia: ma generano la pazzia propriamente, quando al capo salgono. E però si dicono quelle spezie di stoltizia, procedere da difetto di cervello: ma per difetto di cuore diciamo propriamente venire quella stoltizia, da la quale sono afflitti coloro, i quali si veggono nello Amore perduti. A questi s’attribuisce falsamente il sacratissimo nome di Amore. Ma perchè non paia che vogliamo restringere il vocabolo comune, usiamo in costoro ancora il nome di Amore.
Capitolo IV
Che lo amore vulgare è male d’occhio
E voi, Amici miei, con gli orecchi e con la mente attendete, se vi piace, a quello che io dirò. Il sangue nella adolescenzia è sottile, chiaro, caldo, e dolce. Perchè nel processo della età risolvendosi le sottili parti del sangue, ingrossa e ingrossando diventa sangue nero. Quello che è sottile e raro, è puro le lucido: e quello che è contrario, è per il contrario: ma perchè diciamo noi nella adolescenzia il sangue essere caldo e dolce? Perchè la vita e il principio del vivere, cioè la generazione, nel caldo e nell’umido consiste: e esso seme è caldo e umido. Tale natura nella puerizia e adolescenzia vigoreggia: nelle seguenti età a poco a poco nelle qualità contrarie, siccità e frigidità, si muta: e però il sangue nella dolescenzia è sottile, chiaro, caldo e dolce. Ma perchè egli è sottile, però è chiaro: perchè egli è nuovo, è caldo e umido: per-