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sopra lo amore | 125 |
molti corpi similmente begli si chiamano. Questa una natura, perchè ella è in altri, cioè nella materia, però stima che da altri depende. Imperocchè quello che non può in sè fermarsi, molto meno può da sè dependere. Credi tu però che ella dependa da la materia? Deh non lo credere! Nessuna cosa brutta, e imperfetta, può se medesima ornare, e fare perfetta: e puro quello che è uno, da uno nascere debbe. Per la qual cosa una bellezza di molti corpi, da uno incorporale artefice depende. Uno artefice del tutto è Iddio: il quale per mezzo degli Angeli, e delle Anime, continuamente fa bella la materia del Mondo. E per questo è da stimare, che quella vera ragione della Bellezza, si truovi in Dio, e ne’ suoi ministri, più tosto che nelli corpi del mondo. Levati su, o Socrate, e per questi gradi che io ti mostrerò, a quella di nuovo sali. Se la natura t’avesse dato, Socrate mio, gli occhi più acuti, che al lupo cerviere, in modo che i corpi che in te si scontrano, non solamente di fuori, ma eziandio dentro vedessi: quel corpo del tuo Alcibiade, il quale di fuori apparisce bellissimo, certamente ti parrebbe bruttissimo. Amico mio, quanto è egli però quello, che tu ami? Ella è una superficie di fuori: anzi è un poco di colore, quello che ti rapisce: anzi è una certa levissima riflessione di lumi e di ombre. E forse più tosto una vana immaginazione ti abbaglia: in modo che tu ami quello, che tu sogni, più tosto che quello che tu vedi. E perchè e’ non paia che io mi ti contrapponga in tutto, se pure ti pare così, sia bello questo Alcibiade. Ma dimmi, in quante parti è egli bello? Certamente in tutti i membri fuor che nel naso e nelle ciglia, che troppo in su si arricciano. Nondimeno queste parti son belle in Fedro, ma e’ ti dispiacciono in lui le gambe grosse: in vero queste son belle in Carmide: ma il collo sottile ti offende. Così se tu consideri bene ciascuna persona, nessuna interamente loderai. Ragunerai dunque ciò che è retto in qualunque di loro, e fabbricherai appresso di te, per la considerazione di tutti, una figura intera. In modo che la intera Bellezza della generazione umana, che si truova in molti corpi