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del mondo per sua natura e la privazione delle cose è senza vita e spezie. Così esso Uno antecede la mente e la Anima: conciosia che il suo dono più largamente si sparga. Per la ragione medesima la mente è sopra l’Anima: perchè la vita ch’è dono della Anima, non si dà a tutti i corpi: nondimeno la mente a tutti i corpi spezie e ordine concede.


Capitolo XVI

Quale comparazione è tra Dio, angelo, anima e corpo.


Adunque dal corpo a la Anima, da l’Anima a l’Angelo da l’Angelo a Dio, salire dobbiamo. Dio è sopra la eternità: L’Angelo nella eternità è tutto: perchè la essenzia è operazione sua e stabile. E lo stato dell’eternità è propio. La Anima è parte nella eternità, e parte nel tempo. Perchè la sustanzia sua è sempre quella medesima senza alcuna mutazione di crescere, o di scemare. Ma l’operazione sua (come di sopra mostrammo) per intervalli il tempo discorre. Il corpo in tutto è sottoposto al tempo: perchè la sustanzia sua si muta, e ogni sua operazione richiede spazio temporale. Adunque esso Uno è sopra movimento e stato: l’Angelo è nello stato: l’Anima nello stato, e nel movimento insieme: il corpo è solo nel movimento. Ancora esso uno sta sopra il numero e movimento e luogo: l’Angelo sta nel numero sopra il movimento e il luogo: l’Anima è nel numero e nel movimento, ma sopra luogo: il corpo è sottoposto al numero, movimento e luogo. Imperocchè esso Uno non ha numero alcuno: non ha composizione di parti: non si muta da quello che è in alcun modo: e non si rinchiude in luogo alcuno. L’Angelo ha numero di parti, o vero di forme, ma è libero di movimento e luogo. L’Anima ha moltitudine di parti e d’affezioni, e mutasi nel discorrere della ragione e nelle perturbazioni de’ sensi; ma da’ termini del luogo è libera: il corpo a tutte queste cose è sottoposto.