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di francesco redi. | 21 |
essa Vipera. Il perchè stimerei profittevole, che i dottissimi Autori del libro delle novelle esperienze Franzesi facessero nuove osservazioni. E se le trovassero conformi a quelle, che anno stampate, e veramente contrarie alle mie; allora potremmo dire concordemente di aver rinvenuta una verità stata infino ad ora occulta, cioè, che il veleno delle Vipere Franzesi consista in un’idea immaginaria di collera diretta alla vendetta, e quello delle Vipere d’Italia abbia il suo seggio in quel liquor giallo da me tante volte mentovato. Ma se pel contrario l’esperienze fatte in Francia non continuassero a verificarsi; allora si potrebbe affermare, che tanto le Vipere Franzesi, quanto le Italiane sono della stessa natura, e che anno lo stesso veleno conforme infin l'anno 1632. lo affermò francamente un’Autore Franzese chiamato Luigi della Grive nel suo Antiparallelo delle Vipere Romane, e dell'erbe Candiotte stampato in Lione; e conforme eziamdio sembra che per avventura lo credesse il celebre Poeta Franzese Ronsardo, nella sua Odelette a Ian Nicot de Nimes, la quale Odelette è una Traduzione di quella Ode di Anacreonte, che comincia Φύσις κέρατα ταύροις.
La nature à donnè descornes aus Toreaus,
Et la crampe du piè pour armes aus chevaus,
Aus poissons le nouer, et aus aigles l'adresse
De bien voler par l'aer, aus lievres la vitesse
Aus serpents le venin, qui recellent dedens
Les peaus de leur gencive.