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368 | Sonetti italiani |
IL MIO BARBIERE.1
Il mio barbiere è un uom che in mente serra
Dell’Universo intier tutti gli affari;
Attalchè se morissero i diari
Porrìane ei solo consolar la terra.
E sì ben ve ne spiega i corollari
Quando pel naso o per lo crin vi afferra,
Che gli orator di Francia o d’Inghilterra
Si direbbono in ciarla i suoi scolari.
Lieto inoltre e civil co’ suoi clienti
Serve ciascuno come più gli garba,
Colmandoli d’inchini e complimenti.
Eppur, chiedendo egli oggi a un baccalare:
“Come vuole il signor farsi la barba?„
Gli rispose colui: “Senza parlare.„2
15 dicembre 1842.