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Sonetti del 1837 59

ER NOBBILE DE FRESCA DATA.

     Import’assai si1 ha ffatto er friggitore,
E ssi1 è stato a la pietra in pescaria!2
Er prìffete3 è la vera siggnoria:
Chi ha cquadrini cquaggiù ssempre è un ziggnore.

     Disce: “Ma a ccasa sua, sia che sse4 sia,
Nun ce càpita un cane, e cce se5 more
De pizzichi.„6 E cche ffa? Sto disonore
J’intraviè7 ppe’ la su’ spilorceria.8

     Lui cominci un po’ a spenne9 e a ddà da pranzo,
E ttroverà l’appartamento pieno;
E ssi vvò amichi, n’averà d’avanzo.

     Minestra, diesci piatti, cascio e ffrutti,
Eppoi vedi la folla! Ar men’ar meno
Li cardinali ciannerìeno10 tutti.

20 febbraio 1837.

  1. 1,0 1,1 Se.
  2. [A vendere o, forse, a comprare il pesce, che nella pescheria si tiene su tavolini di pietra.]
  3. Il danaro.
  4. Si.
  5. Ci si.
  6. Di noia.
  7. [Gl’intraviene: gli accade.]
  8. Avarizia, sordidezza.
  9. Spendere.
  10. Ci andrebbero.