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2 Sonetti del 1836


ER MISERERE DE LA SITTIMANA SANTA.

2.

     Ah ah ah ah! ssur miserere poi,
Caro sor Giammarìa, dite a l’Ingresi
E a ttutti li Todeschi e li Francesi
Ste du’ parole ch’io mo ddico a voi.

     Quelli chiccherichì1 cch’avete intesi
Sopra er zicunnum maggna è un tibbidòi2
Ch’userà ffórzi3 in nell’antri4 paesi,
Si5 vvolete accusì, mma nno da noi.

     Sicunnum maggna! ma cc....! a sto monno,
Pe’ cquelli quattro essempi che sse vedeno,6
Maggna er primo, me pare, e nno er ziconno.

     Cosa viè7 ppoi? Manifestasti micchi;
E sti micchi chi sso’?8 Cquelli che ccredeno
A ste sciarle, ch’er boja se l’impicchi.

31 marzo 1836.


  1. Quei canti fioriti, gorgheggi, trilli, ecc.
  2. È un nonsocchè.
  3. Forse.
  4. Negli altri.
  5. Se.
  6. Si vedono.
  7. Viene.
  8. E chi sono questi micchi? uomini semplici.