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52 Sonetti del 1834

L’ABBREVI[1] DER PAPA.

     Ho ssempre inteso che Nnostro Siggnore,
In quelle filastroccole che stenne[2]
Er Natale e le feste ppiù ssolenne[3]
Che ccanta messa su l’artar maggiore,

     Tra ll’antre canzoncine che cce venne[4]
Pe’ ttenécce[5] contenti e ffasse[6] onore,
Sce se[7] dichiara nostro servitore,[8]
Ma sservitore a cchiacchiere s’intenne.[9]

     Bèr[10] zervitore un omo che vv’intona:
“Sori padroni mii,[11] faccino grazzia
De pagà sta gabbella bbuggiarona.„

     Se pò ddà,[12] ccristo mio, ppiù cojjonella[13]
Der chiamà sservitore chi sse sazzia,
E ppadrone chi ha vvote le bbudella?

25 dicembre 1834.

  1. I Brevi.
  2. Stende.
  3. Solenni.
  4. Ci vende.
  5. Per tenerci.
  6. Farsi.
  7. Ci si.
  8. “Servus servorum Dei.„
  9. S’intende.
  10. Bel.
  11. Miei.
  12. Si può dare: [ci può essere].
  13. Scherno.