Pagina:Sonetti romaneschi IV.djvu/411


Sonetti del 1836 401

ER LALLUVIONE1 DER PAESETTO.

     Cresscenno a ccorpo d’occhio2 er gran fraggello
Che ttutta la campaggna era un torrente,
Li villani a cquer risico vidente3
S’aggnédeno4 a ssarvà ss’un pontiscello.

     Ma stati un quarto d’ora in mezz’a cquello,
Ecchete5 a li du’ capi la corrente
Che tte li serra llì, ppovera ggente,
Come stàssino6 in cima a un naviscello.

     Stretti come ssaràche7 in ner barile,
Strillaveno; e ttratanto er zor Proposto
L’assorveva da sopra ar campanile.

     Dar campanile, sì: ccosa ridete?
Nun ze sa? In oggn’incontro er mejjo posto8
Sempr’è stato e ssarà cquello der prete.

6 febbraio 1836

  1. L’alluvione.
  2. Crescendo a colpo d’occhio.
  3. Evidente.
  4. Si andarono.
  5. Eccoti.
  6. Stassero.
  7. Specie di pesci salati.
  8. Il miglior posto.