Pagina:Sonetti romaneschi IV.djvu/353


Sonetti del 1835 343

ER CONGRESSO TOSTO1

     Tuttiquanti a Ppalazzo lo vederno.2
Un gran Ministro d’una gran Potenza3
Venne a Rroma a pparlà cco Ssu’ Eminenza
Er Zegretar-de-Stato de l’isterno.

     Er Cardinale preparò un quinterno
De carta bbianca, e ppoi je diede udienza;
E cce tenne una gran circonferenza4
Sopra a ttutti l’affari der governo.

     Tra llòro se5 trattò dder più e der meno;
E scannajjorno6 l’ummido e l’assciutto,
Er callo e ’r freddo, er nuvolo e ’r zereno.

     Arfine er Cardinale uprì la porta,
Discenno:7 “Evviva, è ccombinato tutto:
Ne parleremo mejjo un’antra vorta.„

2 ottobre 1835

  1. Il Congresso importante.
  2. Lo videro.
  3. Il Conte di Rigny, Ministro della Marina di Francia.
  4. Conferenza.
  5. Si.
  6. Scandagliarono.
  7. Dicendo.