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Sonetti del 1834 415

ER FUNERALE D'OGGI

     Le messe de li morti che la cchiesa
Fa ccelebbrà ppell’anime purgante,
Danno sempre er zu’ frutto tutte quante
Senza pavura de bbuttà la spesa.

     Perchè, ssi1 pp’er zuffraggio se sii presa
Quarc’anima groriosa e ttrïonfante,
Iddio lo svorta2 all’antre3 anime sante
Che stanno ancora tra la bbrascia4 accesa.

     Ecco: la messa che Ppapa Grigorio
Manna5 oggi a Rraffaelle,6 sur zupposto
Che stii da trescent’anni in purgatorio,

     Iddio, caso ch’er Papa nun c’ingarri,7
L’appricherebbe a un’antr’anima arrosto:
Presempio8 a cquella de monzù Vvicarri.9

17 ottobre 1834

  1. Se.
  2. Le rivolgeFonte/commento: Sonetti romaneschi/Correzioni e Aggiunte.
  3. Alle altre.
  4. Bragia.
  5. Manda.
  6. Messa solenne di requie celebrata il 17 ottobre 1834 nel Pantheon, ove riposano le ritrovate spoglie di Raffael Sanzio.
  7. Non c’indovini, non ci colga.
  8. Per esempio.
  9. Il pittore Wicar, morto di recente.