Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
Sonetti del 1834 | 377 |
perte.- Sfrittellati, cioè: "sparsi di macchie, dette volgarmente frittelle.„ 9 I becchini spogliano i cadaveri delle vesti esteriori, e se le appropriano, al momento di porli sotterra. 10 Si. 11 Causidico cavillatore. 12 12 Di vedere.
LA MI NORA.1
Mi’ fijjo, sì, cquel’animaccia fessa2
Che ffu pposcritto3 e annò a la grann’armata,4
È ttornato uffizziale e ha rriportata,
Azzecca5 un po’!, una mojje dottoressa.
Si6 ttu la senti! “È un libbro ch’interessa....
Ggira la terra.... La luna è abbitata....
Ir tale ha scritto un’opera stampata....
La tal antra7 è una bbrava povetessa....„
Fuss’omo, bbuggiarà!8 mma una ssciacquetta9
Ha da vienicce10 a smove11 li sbavijji12
A ffuria de libbracci e pparoloni!2
Fili, fili: lavori la carzetta:
Abbadi a ccasa sua: facci li fijji,
L’allatti, e nun ce scocci13 li c.......
12 giugno 1831.