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294 Sonetti del 1834


LO SPÓSO1 DE CHECCA.

1.

     Senti, senti lo sposo che ppia2 Checca3
Si4 ccome se la gode e sse la canta.
Nun dubbità cc’azzecca bbene,5 azzecca!
Lui canta, e cquella sona, eh sora Santa?

     Bbisoggna che l’acconcio,6 e tutta-quanta
La bbiancheria c’ha llei, nova de zecca,7
E ttant’artra su’ robba-de-l’ottanta8
Lui la credi piovuta da la Mecca.9

     Ma ggià, un cardèo10 che sposa una p......,
Che11 ha da capì? Llui trova la paggnotta
Bell’e ccotta e sfornata, e sse la sgrana.12

     Bada però co’ sta sfornat’e ccotta,
Sposino mio der tinche,13 ché cchi spana14
Scerte grazzie de ddio15 spesso se16 scotta.

19 aprile 1834



  1. Pronunz. con entrambe le o chiuse.
  2. Piglia: sposa.
  3. Francesca.
  4. Se.
  5. Capita bene.
  6. Corredo di nozze.
  7. Nuovissima, non mai tocca.
  8. Roba dell’ottanta: roba magnifica.
  9. La creda venuta dall’altro mondo, dal cielo.
  10. Caldeo: baccellone.
  11. Cosa.
  12. Se la mangia.
  13. Sposino mio da nulla.
  14. Spana: mangia.
  15. Certe specie di Dio [sic].
  16. Si.