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Sonetti del 1832 67

LA PREDICA.

     Sta domenic’ar giorno, io cqui co’ llei,
La sorella de lei e lla cratura,
Me n’agnéde ar Gesù, e mme godei
Tutta la spiegazzion de la Scrittura.1

     Disse er predicatore a la sicura2
Ch’avanti che nnascessino l’Abbrei
E mmannassino Cristo in zepportura,
C’era un paese tutto de’ Cardei.3

     Io però che sso’ arquanto mozzorecchio,4
Che ssaprebbe trovatte er pér nell’ovo,
E infilatte una gujja in un vertecchio,5

     Dico, e ddar dì accusì nun m’arimovo,
Quarmente li Cardei der monnovecchio
Se so’ sparzi cqua e llà p’er monnonovo.

27 gennaio 1832.

  1. Costume de’ gesuiti di spiegare la Sacra Scrittura nelle domeniche, dopo vespro.
  2. Senza esitare, con franchezza.
  3. La Caldea. Caldei diconsi a Roma gl’imbecilli.
  4. Cavillatore. Dicesi di certi legulei.
  5. L’anello con che si aggrava la parte inferiore del fuso. [Gujja: guglia, obelisco.]