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28 | Sonetti del 1832 |
LA VISITA.
Maria Vergine gravida a la posta
Trovò una lettra: A Mmaria bbenedetta.
“Chi ddiavolo me scrive?... Ah, è la risposta
De mi’ cugnata, Santa Lisabbetta.„
Je raccontava lei ch’a ffall’apposta
Je cresceva a llei puro la panzetta.
Allora lei, sibbè ch’er viaggià ccosta,
J’annò a ffà cór su’ bboccio1 una bburletta.
Disce2 che la trovò co’ ppoca panza,
Senz’appitito e ccolla sputarella,3
In zur comincio della gravidanza.
San Giuseppe tratanto s’ariscarda:4
Doppo leva ar zomaro la bbardella:
E appoggeno tre mmesi la libbarda.5
14 gennaio 1832.
- ↑ Vecchio.
- ↑ Dicono, si dice.
- ↑ [Il bisogno di sputare spesso, che viene specialmente alle donne incinte. Manca ai vocabolari e all’Uso fiorentino, ma meriterebbe di far fortuna.]
- ↑ Sta riscaldandosi al fuoco.
- ↑ Appoggiare, piantare l’alabarda è un bel modo d’esprimere la stazione che si fissa in un luogo.