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218 | Sonetti del 1832 |
UNA BBELLA DIVOZZIONE.1
Si vvò’ un terno sicuro, Aghita mia,
Attacca a mmezza-notte er Crielleisònne,2
Di’ in ginocchione poi ’na vemmaria
Una per omo3 a ttredisci madonne.
Finito c’abbi er Noscumproleppia,4
Di’: “Bbardassarre, Gaspero e Mmarchionne:„5
Poi va’ ffora de casa e ttira via,
E ssi ssenti chiamà, nun arisponne.
Va’ ddritto a Ssan Giuvanni Decollato,6
Rescita un Deprofunnisi in disparte
All’anima dell’urtimo impiccato;7
E cquer che sentirai drento o a l’isterno
Cerchelo doppo in ner Libbro dell’Arte;8
E bbuggiaratte si nnun vinchi er terno.
Roma,7 dicembre 1832
- ↑ [Questo sonetto è un rifacimento dell’altro: Devozzione pe’ vvince ar lotto, 20 agosto 30. Vedi quel che ne diciamo nella Prefazione.]
- ↑ [Kirie eleyson]
- ↑ Uno per omo vale: “uno per cadauno„, qualunque sia il genere di cui si parli.
- ↑ [“Nos cum prole pia benedicat Virgo Maria.„ Versetto, col
quale chi fa l’Ufizio della Madonna risponde al cherico, che
gli chiede la benedizione per recitare le lezioni del Notturno./ - ↑ [Marchionne: Melchiorre] Grande è il concetto in che dal volgo sono tenuti i Re Magi della Epifania per la loro influenza sui misteriosi eventi.
- ↑ In questa chiesa sono associati i cadaveri de’ giustiziati da una fraternità specialmente a ciò addetta. Ivi concorrono in particolar modo le donne, onde ottener numeri di sicura sortita al lotto. Un’altra divozione al medesimo scopo è da esse praticata salendo co’ ginocchi (pure di notte) la lunghissima scalinata di S. Maria in Aracoeli, sul Campidoglio, e recitando ad ogni scaglione o una Requiem aeternam o un Deprofundis, secondo l’agio o il fervore della postulante.
- ↑ I giustiziati hanno una grande cognizione delle future sorti del lotto.
- ↑ Questo è il famoso libro de’ rapporti fra le cose e idee anche astratte ed i numeri del lotto, libro adornato di orride figuracce di arti o mestieri, corrispondenti ad altrettante cifre della serie giuocabile: libro finalmente che san leggere per miracolo anche gl’illetterati.