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60 Sonetti del 1830

dati coronati che portano sulle spalle il candelabro d’oro a sette rami, e altre spoglie del Tempio di Gerusalemme.]      2 [De’ sette rami (bracci), quello di mezzo è il più corto.] 3      3 [Detto così assolutamente, s’intende sempre il Tevere.]      4 Con poco dispendio. Allude al tentativo creduto di facile successo ed eseguito veramente negli anni scorsi per mezzo di una macchina. Molti azionisti rimasero ingannati, e perdettero le loro somministrazioni.


TEMPI VECCHI E TEMPI NOVI.

     Ar zu’ tempo mi’ nonno m’aricconta
Che nun c’ereno un c.... bbagarini,1
Se2 vedeva ggiucà co’ li quartini3
A ppiastrella,4 e a bbuscetta:5 e mmo sse2 sconta.

     L’ova in piazza, s’aveveno a la conta6
Cento a ppavolo e ssenza li purcini:
La carne annava a ssedici cudrini7
Ar mascello,8 e ddua meno co’ la ggiónta.9

     Er vino de castelli10 e dder contorno
Era caro a un lustrino11 pe’ bbucale,12
E ott’oncia a bboécco13 la paggnotta ar forno.

     E mmo la carne, er pane, er vino, er zale,
E ll’accidenti, crescheno ’ggni ggiorno.
Ma ll’hai da vede che ffinisce male.

Roma, 25 agosto 1830.

  1. Monopolisti di commestibili e altro. [Deve aver parentela con lo spagnolo bajar, diminuire il prezzo.]
  2. 2,0 2,1 Si.
  3. Mezzo scudo d’argento, [poco più di due lire e mezzo delle nostre]. Dicesi anche quartino, perchè un tempo correvano piccole monete d’oro da cinque paoli [cioè da mezzo scudo], che erano quarti di uno zecchino.
  4. [Alle piastrelle, alle murielle.]
  5. [Corrisponde all’a buchetta e alle buchette de’ Fiorentini.]
  6. [Al conto, contandole. Per contrapposizione agli altri modi di vendere e di comprare: a peso, alla tuttata, cioè “tutt’insieme a occhio,, ecc.]
  7. Quattrini: centesimi romani. [Alla libbra s’intende: che è poi quanto dire circa cinquanta centesimi nostri il chilo.]
  8. [Il che vuol dire che sui banconi, all’aperto, costava anche meno.]
  9. [Perchè per giunta si mettono i piccoli pezzi di scarto.]
  10. Il vino (di) dei castelli romani. Sul di per dei, si veda vol. VI, pag. 60, nota 1.]
  11. Grosso: moneta d’argento da cinque baiocchi. [Poco più di venticinque centesimi nostri. Propriamente in origine si chiamava grosso quella di rame, e lustrino o grossetto, quella d’argento.]
  12. [Boccale: due litri e una piccola frazione.]
  13. Baiocco.