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ccxxvi Prefazione


si fosse rivendicata all’Italia, Marforio domandava ingenuamente a Pasquino: “È vero che il Papa fa fagotto?„ — “È verissimo,„ rispondeva Pasquino: "non vedi che ha incartato San Pietro?„

"Forse Serrano, antico amante d’Isabella, sarebbesi ancora adoperato in favore di lei, se si fosse potuta decidere ad allontanare l’odiato e indegno suo favorito Marfori...„ Cosi il Weber nella Storia Contemporanea (Milano, 1878, pag. 697), a proposito della rivoluzione spagnola del settembre 1868, per la quale la regina Isabella perdette il trono e dovette fuggire a Parigi.

Ma poichè allora si disse ch’ella sarebbe venuta a Roma, il Roncalli racconta che la mattina del 4 ottobre fu trovata affissa per il Corso questa satira:

               Di Spagna la Regina,
          Piena d’amor divino,
          Per non lasciar Marforio,
          Viene a trovar Pasquino.

Nel 1870, poco prima che si proclamasse il domma dell’infallibilità pontificia, mentre un venditore di fiammiferi pasquinava per conto suo a Piazza Colonna, gridando: So’ ttutti infallibbili, so’ ttutti infallibbilli!, e veniva arrestato (Roncalli, vol. II, parte II, pag. 628); Pasquino sentenziava gravemente (Ibid., 630):

Quand’Eva morse e morder fece il pomo,
Iddio per salvar l’uom si fece uomo:

Or per distrugger l’uomo il Nono Pio,
Nato dal fango, vuol crearsi Iddio.

E dopo che il domma fu proclamato, diceva "che i vescovi erano venuti in Roma pastori, ed erano partiti