Di': per qual crimine
Ti dan lo sfratto?
Per le tue chiacchiere,
Per nessun fatto.
Ebben, tal genere
Di crimenlese
È proprio il genio
Di quel paese.
Ivi di chiacchiere,
Di cicalate
Si fa commercio,
E son pagate.
Thiers, il celebre,
Con che s’aiuta?
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Con la linguaccia
Che s’è venduta!
. . . . . . . . . . . . . .
E i capocomici
Dell’Assemblea
Non fanno vendita
Di panacea?
Là v’è commedia
Ogni momento,
Sotto il bel titolo
Di parlamento.
Chi più sofìstica
Ha più ragione,
E chi più strepita
È un Cicerone.
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Là le bestie fanno fortuna, e ce n’è di tutte le razze
Bestie che rodono
Tozzo plebeo;
Bestie che ingrassano
Nell’Eliseo;
Bestie che vestono
Da generali;
Bestie che gracchiano
Da curïali;
Bestie che nacquero
Presso del soglio;
Bestie che rubano
Il portafoglio.
. . . . . . . . . . . . . .
E non è l’ultimo
In tal corteggio
L’eminentissimo
Duca di Reggio.1
Di Roma il lauro
Porta sul fronte,
Generalissimo
Rinoceronte.
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E de’ suoi militi
Alla presenza
Legge il chirografo
Dell’indulgenza,
Che il gran Pontefice
Scrisse a que’ bravi
Che combatterono
Per le sue chiavi.
Oh! dolce premio
Di sacre mani.
Ad un esercito
Di sagrestani!
Ma la grossissima
Bestia potente,
Della Repubblica
È il Presidente:
Bestia cattolica,
Belligerante,
Nella politica
Vero elefante.
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- ↑ Il generale Audinot, Duca di Roggio, assediatore di Roma ed esecutore infelice di quella infelicissima politica a doppio manico, che la Repubblica Francese usò verso la Romana.