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clx Prefazione

carmi l’autore da cui attinse quella notizia, mi ha risposto d’averlo cercato invano tra i suoi appunti, benchè sia certo di non averla inventata.

Il più bello è poi, che nella Vita dì Torquato Tasso del Manso si legge: "Trattavasi tra’ Cardinali Pietro e Cinthio Aldobrandini, et altri Prelati e cavalieri di molta stima, di ritrovar modo d’impor freno alle molte Pasquinate, che quasi ciascuna notte erano di que’ tempi attaccate alla statua di Pasquino, e con le quali fieramente veniva ad esser punta la riputatione delle case pubbliche e l’honor delle case private; e vi fu chi propose doversi quella statua stritolare e gittare nel Tevero, per togliere il luogo a’ maldicenti, dove potere le loro carte appiccare: intorno a che dimandato Torquato del suo parere, rispose: — Non di gratia. Signore, perciochè dalle costui polveri nella riva del fiume nasceranno infinite rane, che gracchieranno la notte e ’l dì. — Volendo con queste parole significare, che non si possano i pensieri, nè le lingue, nè le penne de’ maldicenti impedire. Essendo poscia il Cardinal Pietro col Papa„ (Clemente VIII, suo zio), "et occorrendogli favellare intorno alla stessa materia, gli ridisse ciò che Torquato detto gliene haveva; onde il Pontefice volle dal Tasso medesimo un giorno udirlo; e richiestonelo, rispose Torquato: — Verissimo, Padre Santo; ma se Vostra Beatitudine vuol che le statue non favellino male, faccia che


    giuntevi mentosto satire contro i papi, che vere pasquinate, tolte da Hutten e da altri;„ ma è copia, diretta o indiretta, dei Pasquillorum, e di parecchi altri libri, giacchè arriva fino a Pio IX, e vi è dato per pasquinata (storpiandolo, s’intende) perfino il proverbio: Preti, frati e polli non si trovano mai satolli (2° ediz., pag. 215). L’articolo del De S. (Alberto De Sallengre) è una recensione con saggi de’ Pasquillorum; ma ne contiene assai meno, che la raccolta del Lafon. Rispetto alla quale va anche notato che fu letteralmente tradotta in italiano, e pubblicata senza il nome dell’autore, col titolo: Pasquino e Marforio, istoria satirica dei Papi; Italia, 1861.