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giovanni boccaccio. 61

coloro che ancora il latte sugano, in stile atto a moderni sensi piconiinciò la sua opei^a e proseguilla in volgare. Questo libro della Commedia, secondo il ragionare d’alcuno, intitolò egli a tre solennissirai uomini italiani, secondo la sua ti’iplice divisione, a ciascuno la sua, in questa guisa: la prima parte, cioè lo" nferno, intitolò a Uguccione della Faggiuola il quale allora in Toscana signore era di Pisa mirabilmente glorioso; la seconda i^?ìvìq, c\oh il purgatorio, \\\i\io\ò al marchese Moruello Malaspina; la terza parie, cioè il paradiso, a Fedei-igo terzo re di Cicilia. Alcuni vogliono dire lui averlo intitolato tutto a messer Cane della Scala, ma qual si sia di queste due la verità, ninna cosa altra ne abbiamo che solamente il volontario ragionare di diversi; né egli è si gran fatto che solenne investigazione ne bisogni. § 16. — Del libro della Monarchia e di altre opere. Simihnente questo egregio autore nella venuta di Arrigo vii imperadore fece un libro in latina prosa, il cui titolo è Monarcliia, il quale, secondo tre quistioni le quali in esso determina, in tre libri divise. Nel primo loicalmente disputando, pruova che a ben essere del mondo sia di necessità essere lo’ imperio; la quale è la prima quistione. Nel secondo, per argomenti s-toi’iografi procedendo, mostra Roma di ragione ottenere il titolo dello ’mperio: che è la seconda questione. Nel terzo, per argomenti teologici, pruova l’autorità dello ’mperio immediatamente procedere da Dio, e non mediante alcuno suo vicario, come gli cherici pare che vogliano; e questa è ia terza quistione. Questo libro più anni dopo la morte dello autore fu dannato da messei’ Beltraiido cardinal del Poggetto e legato del papa egli diede a’ non letterati alcuna cagione di studiai’e, et a sé acquistò in brevissimo teuqio grandissima fama, e meravigliosamente onorò il fiorentino idioma. Questo libro della Comedia, secondo che ragionano alcuni, intitolò egli a tre solennissimi italiani: la prima parte di quello, cioè lo ’nferno, a Uguc.cion della Faggiuola, il (|uale allora in Toscana era signore di Pisa; la seconda, cioè // purgatorio, al marchese Moruello Malaspina; la terza, cioè il paradiso, a Federico ni, il re di Siciha. Alcuni voglion dire, lui averlo intitolato tutto a messer Cane della Scala; et io il credo più tosto, per la maniera che tenne di mandar prima a lui quello che composto avea, che ad alcuno altro. 25. Compose ancora questo egregio autore nella venuta di Arrigo vii imperadore un libro in latina prosa, nel quale in tre libri distinto, pruova a bene esser del mondo dovere essere imperadore, e che Roma di ragione il titolo dello ’mperio possiede, et ultimamente che l’autorità dello ’mperio procede da Dio senza alcun mezzo. Gli argomenti del quale perciò che usati furono in fcivore di Lodovico duca di Baviera contro alla Chiesa di Roma,

fu il detto libro, sedente Giovanni papa xxii, da messere Beltrando cardinal