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Benedetto XIV. de’ 24 marzo 1751. Il dotto e virtuoso suo concittadino Monsignor Appignanesi fu eletto da Pio VIII a recare a Cingoli la rosa d’oro, di cui si parla nell’orazione.
(13) Nel passato settembre o ottobre Pio VIII avea nominato il degno e zelante Canonico Cav. D. Pietro Ximenes per Vescovo di Cinna in partibus infidelium, destinandolo per Vicario Apostolico dell’immense regioni di Buenos Ayres, Rio della Plata, Monte Video, di tutto il Paraguai, di Santafè, della Crux, ec. e rivestendolo di straordinarie facoltà Apostoliche.
(14) L’amor verso de’ poveri si può dire, che crebbe in lui sin dall’infanzia, e in lui perseverò sino alla tomba. Da giovane si era ascritto alla confraternità delle Stimmate, e da Papa gloriavasi con un degno e dotto Religioso riformato, che anch’egli era figlio di S. Francesco, ed aveva portate le divise del Patriarca de’ poveri.
(15) Rilevasi dal suo testamento, che tranne una porzione destinata a fondare una Prelatura, il rimanente delle sue mediocri sostanze fu distribuito fra i suoi congiunti più bisognosi con quell’ordine che la carità stessa prescrive.