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Buoni maestri, educazion colta, perspicace talento, indefessa applicazione allo studio, con sì preziosi e possenti presidii immaginate voi, o Signori, quanto rapidi e meravigliosi non dovevano essere i suoi scientifici progressi.
Non ha per anche compito il quarto lustro, e lo vedo in pubblico cimento l’eccelse prerogative difendere del divino Primato con tanta erudizione, gravità, perspicacia, e prontezza di spirito, che riscuote l’universale ammirazione della dotta Bologna. Chi mai allora avrebbe pensato, che questo illustre giovanetto doveva un giorno sedere su quella stessa Romana Cattedra, di cui con tanta valenzia sosteneva i sacri diritti?
È certo intanto che non vi fu ecclesiastica scienza, in cui il Castiglioni non fosse pienamente versato. È certo ch’egli si distinse per un profondo e indefesso studio della Religione, per una vastissima cognizione del diritto canonico, delle teologiche discipline, e dell’ec-