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Dio, ed atto il fece a compiere gli alti destini a cui lo chiamava la Provvidenza.

Nato in Cingoli io non vi farò parola della nobiltà de’ suoi natali, nè de’ titoli e delle dignità, nè delle molte e chiare imprese de’ suoi maggiori; poichè io fo l’elogio d’un Pontefice secondo l’ordine di Melchisedecco; e giusta i libri santi, nelle lodi di questo Principe non dovevan entrare nè la gloria degli antenati, nè la vanità (3) delle genealogie. Ma vi dirò, che i pii suoi genitori gli fecero sin dall’infanzia apprezzare le vie del Signore. Vi dirò che Dio a lui diede, come a Salomone, un’anima ingenua e buona, candor di carattere, dirittura di mente, ed un cuor docile e sommamente avido di sapere. Vi dirò che ebbe la ventura di essere educato prima nel Collegio Campana di Osimo, e poi in quello di Montalto di Bologna, (4) ove potè la sapienza attignere da fonti chiare, ricche e secure, dai celebratissimi Hyturiaga e dell’Oca, nomi cari alle lettere, ed alla Religione. (5)