Tosto lungi di qua me strascinate: 1300Me d’ogni mal capo esecrando, sacro
Tutto alle furie, e fra’ mortali tutti
Il più in ira agli dei. coro
Te sventurato
Per sentimento e per vicende! Oh quanto
Non t’aver conosciuto io bramerei. edipo 1305— Pera colui che su que’ gioghi erbosi
Dalla dura ritorta i piè mi sciolse,
E da morte salvommi: opra non grata!
Chè allor morendo, ai genitor sì grave
Non sarei divenuto, ed a me stesso. coro
Ciò anch’io vorrei. edipo 1310Non uccisor del padre,
Non della madre mia n’andrei marito
Fra le genti nomato. Or ecco, io sono
Veracemente misero. D’iniqui
Figlio son io; procreator di figli 1315Da colei, donde nacqui: e se v’ha peggio,
Proprio è tutto d’Edipo coro
Eppur laudarti
D’opra siffatta io non saprei. Meglio era
Non viver più, che trar cieco la vita. edipo
No; che saggio pensiero in ciò non ebbi, 1320Non insegnarmi; e non consigli omai