Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Il problema degli slavi e dei tedeschi
I territori che saranno compresi entro il nuovo confine sono abitati da più di 2 milioni di abitanti, di cui quasi un milione italiani; circa 200 mila tedeschi (nell’Alto Adige), 400 mila fra sloveni e croati nella Venezia Giulia, e il resto croati della Dalmazia. Di serbi non esistono che circa un 60 mila in Dalmazia, esclusi quelli che abitando nei tre distretti meridionali di Cattaro, Ragusa, Metcovic passeranno quasi certamente alla Serbia.
Con tutto ciò il numero dei non italiani sarà rispettabile e abbastanza grave sopratutto per una nazione come la nostra che finora è stata la più compatta nazionalmente di tutta Europa. Ma ogni periodo storico presenta e risolve nuovi problemi, e se la seconda metà del secolo scorso segnò la vittoria del principio nazionale, il nostro secolo s'è iniziato appunto con il tentativo di trovar una soluzione per i territori dove s’intersecano e si confondono due o tre sfere d’influenza nazionale (etnica, linguistica, economica, politica), per le quali il principio mazziniano