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di Dio! E questo non era vero: ella aveva soltanto avuto paura di dubitare.

Egli non parve molto sorpreso. Sospirò, parlò di Renan e di Voltaire e disse che solo i pazzi possono mettere in dubbio l’esistenza di Dio.

— Altro?

Gavina si sentiva battere angosciosamente il cuore; ma cercava di allontanare, per quanto era possibile, il calice amaro. Disse di aver creduto ai sogni, alle vane apparizioni, ai fantasmi, e di avere invocato e atteso una visione celeste. Il canonico rispose che questo era peccato di superbia. I Santi appaiono solo ai santi, alle anime innocenti.

— Altro?

Il terribile momento era giunto. Ella disse con un soffio:

— Ho peccato di disonestà....

Nuovo sospiro del confessore, ma sospiro lungo, lento, quasi di soddisfazione. Pareva significasse «finalmente ci siamo!».

— Figlia mia, dite pure....

— Mi sono lasciata baciare da un giovine....

— Che relazioni avete con questo giovine? Ha egli buone intenzioni? I vostri genitori sanno che voi.... e lui....

Ella non respirava più. Come, come confessare l’abominevole cosa?

— Egli.... egli avrebbe buone intenzioni, ma non può! Egli.... egli....