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al tuo posto. Se poi è tua madre che ti manda qui, o la tua serva, di’ loro che stiano tranquille, non lo voglio, il vostro Luca, non lo voglio! Che debbo farmene? Egli viene qui come i mendicanti e i ladri vanno dalla zia Itria: voi lo cacciate di casa vostra, appunto come si spazza via l’immondezza, ed è giusto quindi che egli venga qui.... in questa casa che per voi è immonda! Siete gente pulita, voi! Ah, siete come le tazze di cristallo, voi! Ed egli viene qui.... perchè non sa dove andare! Ma per marito io non lo voglio, no, rassicurati; i suoi beni ti resteranno!

— Io non so cosa farmene!

— Oh, non dire così! La ricchezza piace a tutti — incalzò Michela con rancore crescente. — Col denaro si ottiene tutto, o almeno non si è disonorati.... Qualche volta, però!... Tu, per esempio, col denaro non puoi avere un figlio, mentre so che lo desideri molto.... Col denaro.... col denaro....

Gavina si alzò.

— Basta, Michela, basta!... Ti dico ancora una volta che non sono venuta qui per questionare con te. Credevo che tu mi accogliessi in diverso modo, Michela! Non adirarti, non agitarti; adesso me ne vado; scusami.

— Va, va! Tu sei venuta per farmi del male.... tu non puoi far che del male....

— Ecco, ecco, la solita storia! — gridò Gavina. E si avviò per uscire; ma fatti alcuni