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— Domani gli verrà in mente di sposare Paska! Ora che ha cominciato!...

— Sai che cosa gli ho detto, per convincerlo al celibato? Che avrà presto un nipote.

— Sì, domani!

— Perchè ti disperi? Ciò che non è accaduto finora può accadere domani. Però, pensa davvero, che dispiacere se nostro figlio morisse! Tu morresti dal dolore, ne son certo. Potrebbe vivere però. Sarebbe un bel ragazzo, con gli occhi azzurri come i tuoi, ma di carattere allegro, come il mio. Andrebbe a scuola.... alle scuole pubbliche. Oh, io lo manderò alle scuole pubbliche, sai.... Non ammetto l’istruzione privata. Il più delle volte gli istitutori sono uomini di carattere debole, umili, servili, corrotti.... Mio figlio....

Egli continuò, e parlava sul serio, lievemente commosso.

— Il vino forte dell’Ogliastrino t’ha reso sentimentale! — ella disse; ma intanto lo ascoltava, addormentandosi, con la speranza che egli predicesse il vero.

L’indomani fin dalla mattina presto cominciarono le visite dei parenti, dei vicini, di malati di tracoma desiderosi di farsi visitare da Francesco.

Mentre Gavina riceveva le visite, egli trasformò una camera del primo piano in gabinetto medico, e lì per lì ricevette qualche malato. Soltanto verso sera uscirono, e passando da-