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forta assai tua madre. Ella sta bene in salute ed ha una forza d’animo quale soltanto le donne virtuose possono avere: tuttavia ella avrebbe bisogno della vostra presenza per rincorarsi. Sento che tu e Francesco avete stabilito di fare un viaggio nella Svizzera e nella Germania. I viaggi sono molto istruttivi, ed io approvo la buona idea di Francesco di farti conoscere il mondo, ma prima del divertimento è il dovere, ecc., ecc.».

— Luca innamorato! Te lo figuri? Qui sotto c’è una vendetta di Michela! — disse Gavina: e non sapeva se ridere o piangere, perchè in quel fatto in apparenza ridicolo intravedeva qualche cosa di losco e di tragico. — Relativamente a lei, mio fratello è ricco. Se ella riesce a farsi sposare non farà poi un cattivo affare!

Ma Francesco domandò:

— Perchè Luca e Michela, uniti forse dal sentimento della loro disgrazia, lei disonorata, lui malato e screditato, non potrebbero amarsi?

Il canonico Sulis scrisse ancora. Luca stava meglio e non parlava più di matrimonio. Egli stesso ricominciò a scrivere, a nome di sua madre, e dava notizie della raccolta, della stagione, della salute di Paska, dei fatti del vicinato, ma non parlava più di Michela. Rassicurati, Francesco e Gavina decisero di non ritornare per quell’anno al paese natìo.