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— Al ritorno dal coro verrà con me il canonico Felix a farvi visita.
Dopo questa notizia ella fu ripresa da un’agitazione nervosa: si alzò e andò ad annunziare a sua madre la visita del canonico Felix; poi salì nella sua camera e si guardò nello specchio.
Quando suo padre scese lento e grave, e andò a sedersi davanti alla porta di strada, come usava tutti i giorni, ella gli portò la sedia, l’«Unità Cattolica.», gli occhiali, e gli disse che Luca era andato al podere, e che fra poco avrebbero ricevuta la visita del canonico Felix.
— Oh, bene! di’ a tua madre che prepari il caffè.
Una donna con un’anfora sul capo salutò e sorrise, passando; il signor Sulis le accennò di fermarsi e le domandò come stava suo marito.
— Sempre la febbre! Abbiamo dovuto prendere un servo, per la raccolta. Oh, per noi non c’è più speranza, siamo rovinati! Se lei non ci ajuta, questo inverno, ci troveranno come trovarono Luca Gattu, assiderati e morti di fame!
— Zitta, zitta, donna, — disse il vecchio impresario, mettendosi un dito sulle labbra — la provvidenza non deve sentire queste brutte parole.
E la donna passò oltre, confortata. Poco dopo